Articoli del genere, di carattere puramente personale, sono una rarità su questo spazio.
Questo argomento vi ha incuriosito tantissimo per cui sono ben felice di parlarvene e raccontarvi la mia personale esperienza.

Premessa: vi racconterò il tutto in termini semplici, da paziente e non da esperta, per spiegazioni più profescional potete digitare su google e trovare il mondo. Ma andiamo al dunque..

La mattina del venerdì 10 giugno 2016 mi sono sottoposta ad un intervento di chirurgia refrattiva per correggere il mio difetto di miopia con la tecnica laser PRK.
Il venerdì precedente (3 giugno) mi sono recata dall’oculista per sottopormi alla visita preventiva che ha decretato la possibilità di sottopormi all’intervento, attraverso esami specifici. A fine visita è stato anche possibile fissare la data dell’intervento, dopo 7 giorni. Durante questa settimana ho dovuto fare una cura preventiva che consisteva in 4 tipologie di collirio da mettere 3 volte al giorno; un gel oculare 2 volte al giorno e delle bustine 3 volte al giorno.

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Fonte Google

Il giorno dell’intervento l’oculista mi ha rifatto la visita ed ha instillato 2 tipologie di gocce anestetizzanti; dopo 15 minuti ero in sala operatoria.

L’intervento PRK è durato 18 minuti per entrambi gli occhi.

Un occhio mi è stato bendato, nell’altro mi è stato messo un divaricatore per impedire che si chiudesse.
Avendo gli occhi anestetizzati non ho avvertito alcun tipo di movimento o dolore durante tutta la durata dell’intervento, ma sono riuscita a vedere tutto.
Il medico mi ha invitata a fissare una luce di riferimento e con una sorta di “taglierino” in plastica ha rimosso una parte di epitelio che ricopre superficialmente la cornea. Ciò mi ha portato a vedere immediatamente bene: la luce che fissavo non era più sfocata ma perfettamente a fuoco. Per farvi capire meglio la sensazione, immaginate di avere una pellicola di cellophane davanti agli occhi che lentamente vi viene rimossa.

Lo step successivo è stato quello del Laser che, penetrando fino alla cornea, ne è andato a modificare la curvatura. Ciò che si sente e si vede in quel momento è semplicemente un forte fascio di luce ed una terribile puzza di bruciato.

L’ultimo step è stato quello dell’instillazione di gocce di un particolare collirio e di una lente a contatto protettiva.

Stesso, identico procedimento per l’altro occhio.

Stop. Finito.

Immediatamente dopo l’intervento il medico mi ha sottoposta all’esame della vista per dimostrarmi che l’intervento era perfettamente riuscito; nonostante il bruciore che ho avvertito immediatamente e la fortissima lacrimazione, riuscivo già a leggere 10/10 con i miei occhi, il che mi è sembrato assurdo!!
Sono tornata a casa immediatamente dopo, consapevole che ci sarebbero stati 2/3 giorni di fastidio e fotosensibilità agli occhi. Il medico mi ha consigliato un antidolorifico all’occorrenza e di continuare la terapia fatta precedentemente all’intervento.

Il viaggio di ritorno è stato già traumatico perché ho avvertito subito bruciore e fastidio per il sole che, nonostante avessi gli occhi chiusi e portassi gli occhiali scuri, sembrava così forte da accecarmi.
Una volta a casa ho assunto la compressa di antidolorifico, mi sono chiusa in camera, totalmente al buio e con gli occhiali da sole sempre addosso sopportando il dolore che aumentava sempre più.
Ammetto di avere una soglia del dolore bassissima, e so che questo è del tutto soggettivo, ma ho sofferto molto. Il dolore ed il bruciore era tanto e tale da non permettermi di aprire gli occhi, ogni volta che dovevo mettere le gocce di collirio era una piccola tortura; riuscivo a stare meglio solo quando l’antidolorifico faceva il suo effetto.
Tutto questo è durato fino a domenica sera; lunedi mattina mi sono svegliata già molto meglio: riuscivo ad aprire gli occhi (sempre con indosso gli occhiali da sole) per qualche minuto e non avvertivo più dolore se non una sensazione di secchezza. Nonostante ciò avvertivo comunque una pesantezza agli occhi.
Giorno dopo giorno, i miglioramenti erano sempre più tangibili; mercoledì ho usato il pc per un paio d’ore e finalmente giovedì mattina mi è stata rimossa la lente a contatto protettiva.

Dopo la rimozione della lente e per le 12 ore successive, ho visto offuscato ed ho avvertito una forte secchezza agli occhi, tanto da sentire il bisogno di instillarmi del collirio umettante ogni 3 ore.

Ad oggi, sono trascorsi 12 giorni dall’intervento e la vista non è ancora tornata al 100%; notizia che mi aveva già dato il medico, avvertendomi che si sarebbe ristabilita nell’arco di 1/2 mesi.
La difficoltà maggiore è nella visione da vicino: non riesco a leggere caratteri troppo piccoli ed a distanze troppo ravvicinate; la visione da lontano tende a calare durante la serata; verso tarda sera sento il bisogno di riposare.

Consiglio l’intervento laser PRK?
Assolutamente sì! I postumi ci sono, ma è una sofferenza sopportabile e che si dimentica.
Porto gli occhiali dall’età di 8 anni, ero affetta da una miopia abbastanza elevata (-8,75 a sx; -6,50 a dx) e personalmente, desideravo sottopormi a questo intervento da parecchio tempo, gli occhiali per me sono sempre stati un limite, un accessorio che non sopportavo e che mi frenava in molte cose. Nel corso degli anni ho portato le lenti a contatto ma ho sempre avuto una bassa tollerabilità, riuscivo a tenerle agli occhi soltanto per poche ore (non più di 4/5) e mi portavano sempre un leggero mal di testa; nell’ultimo anno avevo smesso quasi totalmente di metterle perché la mia tollerabilità era ancora più bassa tanto da portarmi ad avere forti nausee mentre le indossavo (ho scoperto poi, di avere una forse infiammazione agli occhi dovuta proprio dalle lenti a contatto).
Se portate gli occhiali e siete affette da una miopia più o meno grave, potete capire la sensazione di fastidio e di inabilità del vedere SEMPRE e COMUNQUE offuscato; l’impiccio di tenere sempre gli occhiali sul naso…
La differenza visiva è tangibile, mi sento come se non avessi mai visto davvero bene: i colori sono più saturi, è tutto più limpido e chiaro.

Ultimissime informazioni e poi vi lascio, questo post è diventato davvero lungo… anzi, complimenti a chi è arrivato fin qui!

L’intervento è abbastanza costoso e preferisco omettere quanto ho speso, ma ho sentito di costi molto differenti da medico a medico e da posto a posto per cui, se siete intenzionati a sottoporvi al PRK, vi consiglio di informarvi prima in giro.

Ebbene, amiche occhialute e non, spero di esservi stata utile in qualche modo e di non essermi dimenticata niente, in ogni caso, per qualsiasi altro dubbio scrivetemi dei commenti qui sotto.

Un abbraccio,
Elena.